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SKYLLETION
Skylletion
è l'unica città greca di occidente di età arcaica in cui Atene abbia svolto un ruolo
determinante: la leggenda infatti ne attribuisce la fondazione all'eroe ateniese Menesteo
al ritorno dalla guerra di Troia; il riferimento ai nostoì, ai ritorni degli eroi,
fanno pensare a un ruolo attivo di Skylletion nei contatti commerciali fra Greci e
Indigeni.
Un'altra leggenda, riportata da Cassiodoro, lega la città al nome di Ulisse, denominato
fondatore di Skilletion e di un santuario dedicato alla dea Atena. La città nacque come
centro di traffico commerciale nelle rotte dell'istmo attraverso i fiumi Amato e Corace;
la sua ubicazione è da rintracciarsi presso Roccelletta di Borgia sul litorale del Golfo
di Squillace.
Il ruolo mercantile della città venne mantenuto anche in età romana, tanto che nel 123
a.C. essa divenne colonia con il nome di Minerva Scolacium.
Delle strutture dell'antica Skylletion, in massima parte ricoperte dalla città romana di
Scolacium, non restano testimonianze visibili, anche se l'orientamento e la morfologia del
teatro romano possono far pensare all'utilizzo di una più antica struttura greca.
L'intera area di Skylletion-Scolacium riveste un interesse notevolissimo, mostrando la
coesistenza di strutture architettoniche e testimonianze archeologiche che vanno dalla
Protostoria al Medioevo (si pensi alla bella basilica di Santa Maria della Roccelletta).
Gli scavi archeologici, che si stanno svolgendo nel più completo rispetto dell'ambiente
naturale, hanno riportato alla luce, all'interno di un magnifico uliveto secolare, il
cuore della città romana di Scolacium, con il foro, gli edifici pubblici, i templi e gli
assi viarii principali.
L'itinerario che dalla città tirrenica dì Temesa, di cui al momento non resta altra
traccia che le testimonianze degli storici, porta alla città di Skylletion, posta sulle
rive dello Jonio, ricalca la rotta istmica che definiva l'antica "Italia". Si
tratta di una piccola fascia di terra che mostra paesaggi assai differenziati delimitata a
nord dalle pendici silane e a sud dalle montagne delle Serre, mentre il fiume Angitola la
separa dall'altipiano del Poro.
Alla foce del fiume Amato, nel sito dell'antica Terina, indicata dalla tradizione come
luogo del naufragio di Ulisse, si trova l'abitato di Sant'Eufemia Vetere dove vi sono i
resti di un monastero dei Benedettini fondato nel 1062 da Roberto il Guiscardo.
L'abbazia di Sant'Eufemia fu intitolata Madre di Dio come l'omonimo convento basiliano,
distrutto da un'incursione saracena, sui cui resti venne edificata. Il monastero venne
popolato da monaci provenienti dall'abbazia di Saint Evroult en Ouche in Normandia, e
divenne ben presto uno fra i più potenti e ricchi monasteri della Calabria.
Lasciando la Piana di Sant'Eufemia si segue il corso del fiume Amato attraverso la E848
alla volta di Tiriolo, cittadella dei Brettii, da cui è possibile godere un bel panorama
che spazia su due opposti mari. Raggiungendo lo Jonio e percorrendo la S.S. 106 in
direzione sud si giunge a Roccelletta di Borgia, nel Parco Archeologico di
Skylletion-Scolacium.
Una piccola deviazione consente di visitare la medioevale Squillace, mentre continuando
lungo la S.S. 106 verso Copanello-Stalettì, nel mezzo di uno splendido panorama costiero,
si possono conoscere i siti legati al Vivarium di Cassiodoro.
SKYLLETION
EVIDENZE ARCHEOLOGICHE
Comune: Roccelletta di Borgia
Provincia: Catanzaro
Localizzazione storico - geografica: colonia greca fondata nell'VIII sec.
a.C. dai Crotoniati o dagli Ateniesi, a nord di Caulonia nei pressi del fiume Corace.
Skylletion non ebbe una grande importanza politica e militare come colonia della Magna
Grecia. Crotone, che dominava quella parte di territorio, si servì della città come
punto strategico per controllare l'istmo che separa lo Ionio dal Tirreno. L'antica
Skylletion decadde probabilmente nel II sec. a.C., dopo essere stata sconfitta dai Bretti,
alleati di Annibale. La sua posizione strategica dunque fu utilizzata dai Romani con la
fondazione della nuova colonia di Scolacium, i cui resti sono stati rinvenuti nell'area
della Roccelletta di Borgia, poco distante dal luogo in cui sorse poi l'odierna Squillace.
Tradizione mitologica: vi sono due leggende sulla fondazione di Skilletion:
- la prima attribuisce la nascita della città all'ateniese Menesteo al suo ritorno dalla
guerra di Troia;
- la seconda narra di Ulisse naufragato lungo la costa.
Resti archeologici:
- Teatro romano (I - Il sec. d.C.). I Romani utilizzarono un pendio naturale per
appoggiarvi la cavea semicircolare che si organizzava intorno ad un'orchestra circondata
da tre bassi gradoni destinati ai subsellia, sedili lignei mobili per le persone più
ragguardevoli. La capienza complessiva doveva essere di circa 3500 spettatori. Il teatro,
che subì un rifacimento nel II sec. d.C. fu poi distrutto da un terremoto e da un
incendio e non fu più ricostruito.
- Anfiteatro scolacense, di considerevoli dimensioni (Il sec. d.C.); era destinato ai
giochi dei gladiatori e alle venatorie (cacce).
- Resti di fondazioni in opus reticolatum, di un vano rettangolare riferibile ad un
edificio pubblico - celebrativo.
- Portico del foro dove sono state rinvenute delle statue (frammenti di ritratti di
Agrippina Maggiore e di Germanico).
- Edifici termali. Il servizio termale era fondamentale nella città romana: oltre ad
essere un servizio igienico sanitario (una specie di bagno turco o immersione nell'acqua
calda) divenne anche un punto di incontro e di socializzazione per i cittadini romani.
- Due acquedotti: uno attribuito all'opera dell'imperatore Antonino Pio (138 - 161 d.C.),
dell'altro è stato trovato un tratto di arcate lungo l'attuale strada Statale per Borgia.
Spazio espositivo: Parco archeologico di Scolacium. Località Roccelletta di Borgia
(Catanzaro).
Orari: 9.0013.00/15.00-19.00. Ingresso gratuito.
Mezzi di trasporto: linea ferroviaria Roma - Lamezia - Catanzaro.
Linea ferroviaria Crotone - Catanzaro Lido - Reggio Calabria. Da Crotone per Catanzaro
Lido servizio pullman (orari: 6.20/6.50/7.00/7.30/8.10/12.10/14.00/16.15). Da Catanzaro
Lido servizio bus per Roccelletta di Borgia.
Museo provinciale, Villa Trieste.