SQUILLACE
MUSEO DIOCESANO DI ARTE SACRA
Nella piazza
Duomo dominata dalla Cattedrale si affaccia il Palazzo Vescovile (1564) i cui
locali a pianoterra (le ali laterali del palazzo risalgono al 1912/13) sono
sede del Museo Diocesano. Gran parte del tesoro vescovile era andato disperso con il terremoto del 1783. Il Museo nasce
per recuperare e tutelare gli oggetti inerenti la
storia, l'arte e la fede della diocesi e per agevolare la promozione delle
forme artistiche tramite la pubblica fruizione in ambiente idoneo. Del tesoro
vescovile sono custoditi nel loro splendore calici, pissidi e croci d'altare di epoca barocca - per lo più lavori di botteghe spagnole e
napoletane - pianete e parati settecenteschi con paramenti sacri di più recente
fattura appartenenti ai presuli Notaris, Pasquini e Fares.
Di elevato interesse storico e artistico la pianeta dei Borgia
finemente ricamata con motivi iconografici riconducibili a Pinturicchio
che Frangipane, e più recentemente Giovanni Amello di Ramada, attribuiscono a
sontuoso dono di Pietro Borgia, Principe di Squillace e stratigoto
di Messina. Non mancano statue in marmo di soggetto
sacro e tra queste ultime una Annunciazione di forte suggestione toscana del
sec. XVI.
Chi ha il ricordo di
sacrestie polverose e di scantinati umidi forzosamente adibiti a depositi di arredi sacri, non può che gioire per la sottrazione alle
tarme e al degrado di tante testimonianze figurative dell'abilità di artefici e
della devozione popolare.
Il Museo è stato voluto dall'arcivescovo Antonio Cantisani.
Telef. 0961/912102