Fondata dai sibariti nella metà del VI secolo a.C. presso la foce del fiume
che porta il suo nome, Laos accolse i profughi dalla madrepatria Sybaris quando questa
venne distrutta dai Crotoniati.
Alcuni hanno ubicato l'antica città presso l'attuale Scalea, altri sulla riva sinistra
del fiume, nelle località Santa Maria del Cedro-Marcellina.
In questo sito, fra i fiumi Lao e Abatemarco, sono stati rinvenuti i resti di una città
(IV secolo a.C.) concepita secondo uno schema urbanistico rigorosamente ortogonale.
L'intera zona si mostra assai ricca di storia così come documentato dai ritrovamenti
avvenuti lungo l'intero corso del fiume Lao, importante strada di comunicazione verso le
zone interne del Pollino e la pianura di Si bari.
A documentare l'elevato grado di civiltà della città di Laos restano gli stateri
d'argento (ora al British Museum) recanti la figura di un toro (personificazione del fiume
Lao) dalla testa umana e dai lunghi capelli riccamente acconciati.
Questo itinerario consente di conoscere il territorio all'interno del quale Sybaris
esercitò il proprio dominio, le montagne da cui trasse legname, i fiumi a cui si deve la
grande fertilità delle sue campagne.
Dalle bellezze dei campi coltivati delle valli del Crati e del Coscile è possibile
raggiungere il territorio di Rossano e inoltrarsi nei boschi della Sila Greca, dove gli
amanti dei percorsi di montagna potranno alternare le passeggiate alle
visite suggestive ai monumenti bizantini della città di Rossano.
Ma le bellezze naturali del territorio sibarita sono numerose; dirigendosi alla volta di
Castrovillari attraverso è possibile effettuare emozionanti escursioni nel Parco del
Pollino, uno fra i più interessanti parchi naturali d'Europa, dove si possono ammirare i
pini loricati, alberi millenari, veri e propri "monumenti" della natura.
Seguendo la catena del Pollino sino a Mormanno si raggiunge il territorio di Laos, colonia
di Sybaris (odierna S. Mana del Cedro - Marcellina), seguendo il corso del fiume Lao,
altra piacevole sorpresa per gli amanti della natura in contaminata.
Da Scalea, S. Maria del Cedro-Marcellina si snoda il percorso delle colonie costiere di
Sybaris, fino a Belvedere Marittimo (probabilmente l'antica Skidros) e Amantea, dove
sembra fosse ubicata la città di Clampetia.