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KAULONIA

pianta.jpg (14411 byte)Una trasposizione poetica della storia di Caulonia la si trova in Licofrone, il quale tramanda il nome di Caulone, figlio della amazzone Cleta; costei, secondo la profezia di Cassandra, sarebbe approdata in Italia al tempo della guerra di Troia oer diventare regina.
La regina amazzone sarebbe poi stata uccisa dai Crotoniati, i quali sarebbero divenuti padroni della città da lei fondata. La leggenda conferma la colonizzazione di Caulonia da parte degli Achei del Peloponneso avvenuta agli inizi del VII secolo a.C. ponendo in evidenza il ruolo attivo di Kroton, anche se la presenza della regina amazzone è stata messa in relazione da molti studiosi con l'istituzione del matriarcato nella città di Locri.
Pausania, parlando delle numerose vittorie di un atleta di Caulonia ai Giochi di Olimpia, conferma la fondazione da parte degli Achei che dice guidati da un tal Tifone di Egio.
L'ubicazione della città per anni è rimasta molto controversa; ora è stata definitivamente accertata nei pressi di Punta Stilo, dove si possono ammirare i resti di un tempio dorico del V secolo a.C. forse dedicato ad Apollo Katharsios. Gli scavi dei primi anni del 900 hanno riportato alta luce la bella decorazione a protome leonine di un grande tempio di età classica (conservata ora al Museo Nazionale di Reggio Calabria), ma di cui non sono mai state rintracciate le strutture. L'indagine del territorio attraverso la fotografia aerea ha posto in evidenza il reticolo del tessuto viario antico, confermando per Caulonia uno schema urbanistico regolare; la città appariva inoltre fortificata da un'ampia cinta di mura, realizzata in ciottoli di fiume, di cui è stato possibile definire il tracciato riportandone alla luce ampi tratti.
L'itinerario parte dall'area archeologica di Locri, raggiungibile attraverso la S.S. 106 o la più veloce SGC Jonio-Tirreno che collega la A3 da Rosarno alla Marina di Gioiosa Jonica.
Questa zona è di grande interesse storico, infatti in essa si trovano le belle città d'arte di Gerace e di Stilo; entrambe rappresentano la gemmazione medioevale degli antichi abitati di Locri e Caulonia, abbandonate a causa dell'insicurezza delle coste.tempio.jpg (10445 byte)
Gli edifici più importanti delle due città sono stati costruiti utilizzando in gran parte materiali di spoglio provenienti dai monumenti dei vecchi siti della Magna Grecia.
Il paesaggio mostra una grandiosa e barbarica bellezza: ai boschi di uliveti si alternano i filari di vitigno Greco che a
Bianco e Gerace offrono un vino di qualità eccezionale.
Di grande fascino sono le valli dei fiumi che si insinuano fra le aspre alture e terrazzamenti costruiti con muri a secco.
Un itinerario naturalistico di notevole bellezza e suggestione è dato dal tracciato della S.S. 110 che dalla litoranea, costeggiando la valle dello Stilaro verso il monte Consolino, si inoltra nel bosco di Stilo fino a raggiungere Mongiana e le vecchie ferriere borboniche.
Tutta l'area della Locride, pur possedendo un bel litorale, mostra la sua eccezionale bellezza negli insediamenti medioevali arroccati su speroni rocciosi. Stilo, Caulonia, Roccella Jonica, Gioiosa Jonica, Gerace, offrono al visitatore l'opportunità di compiere sempre nuove e interessanti scoperte.

KAULONIA
EVIDENZE ARCHEOLOGICHE

Provincia: Reggio Calabria

Localizzazione storico - geografica: fondata verso la fine dell'VIII sec. a.C. da coloni achei guidati da Tifone di Aegion. Colonia di Crotone conquistò l'indipendenza nel 560 a.C. fu distrutta nel 388 a.C. da Dioniso I, ricostruita da Dioniso II fu poi rasa al suolo dai Romani nel 205 a.C..

Tradizione mitologica: secondo la leggenda le origini di Kaulonia sono legate alla guerra di Troia e al suo fondatore Kaulon figlio dell'amazzone Clite.

Resti archeologici:
Si estendono attorno alla collina di Capo Stilo e verso il mare. Le prime campagne di scavi furono condotte da Paolo Orsi.
- Tempo dorico della metà del V sec. a.C. presso Punta Stilo, dedicato ad Apollo o Zeus, edificato in quattro fasi distinte: VII-VI sec., fine VI sec., V sec. ed infine 1V-III sec. a.C.
- Casa del Drago cosi chiamata per la figura di un drago marino rappresentata su un mosaico pavimentale.
- Area sacra sulla collina della Passoliera, dove si rinvennero bellissime terrecotte architettoniche policrome del V sec. a.C., appartenute ad un tempietto.
- Portico.
- Cinta muraria greca.

Mezzi di trasporto: linea ferroviaria, Catanzaro Lido - Squillace - Monasterace Stilo - Caulonia - Marina di Gioiosa Ionica - Locri - Bova Marina - Reggio Calabria.